
Esistono luoghi che respiri e senti tuoi. (Fabrizio Caramagna)
Il Al Garghet dispone di tipiche sale ognuna con un tema diverso.
Dalla sala più romantica e sofisticata a quella più calda e accogliente.
I nostri ospiti potranno scegliere, in fase di prenotazione e secondo disponibilità, la sala di loro gradimento.
Tuttavia, per motivi organizzativi, non possiamo accogliere tutte le richieste.
In estate alcune sale interne non vengono utilizzate, sarà nostro piacere ospitarvi nel nostro giardino.
“Ho sempre creduto che la musica fosse fondamentale, per cui comprai un vecchio pianoforte affinché le note accompagnassero gli ospiti durante la cena.”
“Ricordo con dolce malinconia i profumi che provenivano dalle case dei miei vicini sulla ringhiera. Si faceva assaggiare alle altre famiglie ciò che si era preparato, come se fossimo un’unica entità.”
“Il tovagliato ha un ruolo fondamentale al Garghet e lo cambiamo a seconda della stagione. Il tartan scozzese che utilizziamo nel periodo invernale, fa spazio a deliziose tovaglie in stile provenzale con roselline e fondo avorio, fatta eccezione per il Chiosco, in cui ho deciso di mantenere il tovagliato iniziale con i coprimacchia a quadretti bianchi e verdi.”
Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime. (Victor Hugo)
L’arte è lo sforzo incessante di competere con la bellezza dei fiori e non riuscirci mai. (M. Chagall)
“Nel 1991 furono i tavoli e le sedute in pietra posti in giardino, così simili ai sassi della casa di Gaudì a Barcellona dove ero appena stata con mio caro amico Marco Zincone, a farmi sentire che il Garghet sarebbe stato mio.”
“Perché la terra di mezzo? Perché è la terra degli gnomi e delle fate…”