Al Garghet dispone di tipiche sale ognuna con un tema diverso.
Dalla sala più romantica e sofisticata a quella più calda e accogliente. 

Sala piano

Un intimo cottage inglese con tovaglie scozzesi (in autunno -inverno) e floreali (in primavera -estate), luci soffuse e ampie vetrate che mostrano il giardino botanico con i sassi.

Esistono posti che respiri e senti tuoi”. (Fabrizio Caramagna)

Chiosco

Una sala in stile provenzale che si caratterizza per la sua freschezza e la sua eleganza.

“Il tovagliato ha un ruolo fondamentale al Garghet e lo cambiamo a seconda della stagione. Il tartan scozzese che utilizziamo nel periodo invernale, fa spazio a deliziose tovaglie in stile provenzale con roselline e fondo avorio, fatta eccezione per il Chiosco, in cui ho deciso di mantenere il tovagliato iniziale con i coprimacchia a quadretti bianchi e verdi”. (Emanuela Cipolla)

Sala musica

Intima e accogliente, un luogo dove l’armonia degli spazi si trasforma in musica

“Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime”. (Victor Hugo)

Gelsomini, Pergolati, Bianco e Tunnel

Le ampie vetrate regalano a questi ambienti la continuità con la varietà di fiori e di piante dell’esterno.

“Conserviamoci ancora un pergolato di tranquillità, e un sonno pieno di sogni dolci, e un respiro forte e quieto”. (John Keats)

Terrazzo

Un panorama magico e una leggera brezza che rinfresca lo spirito, con lo sguardo rivolto tra la città moderna e la campagna rigogliosa.

“Perché la terra di mezzo? Perché è la terra degli gnomi e delle fate…” (Emanuela Cipolla)
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Sassi

I sassi, tavoli e sedute in pietra, sono pronti ad accogliervi per trascorrere le giornate più miti all’aria aperta. 

“Nel 1991 furono i tavoli e le sedute in pietra posti in giardino, così simili ai sassi della casa di Gaudì a Barcellona dove ero appena stata con mio caro amico Marco Zincone, a farmi sentire che il Garghet sarebbe stato mio”. (Emanuela Cipolla)

Parco

Le ampie e luminose vetrate sono immerse tra gli alberi, il prato verde e le numerose tipologie di fiori

“L’arte è lo sforzo incessante di competere con la bellezza dei fiori e non riuscirci mai”. (M. Chagall)

Capanno

Dal Parco verso il Prato, un piccolo capanno dove ammirare la bellezza della natura.

“Ognuno ha una capanna nel cuore dove si rifugia ogni qual volta la pioggia della vita cade troppo forte”. (Romano Battaglia)

Prato

Giacinti, tulipani, azalee, camelie e gelsomini vi accolgono con i loro profumi e colori nel vasto prato del Garghet.

“Nel prato cento fiori sono sintonizzati l’uno con l’altro come cento pianoforti che, sulla stessa accordatura, suonano la musica più silenziosa che ci sia”. (Fabrizio Caramagna)

 

Bosco

A cielo aperto, con i suoi alberi secolari, il bosco è davvero fiabesco.

“Se scuoto forte un bosco, chissà quanti gnomi e fate e tesori si librano per un attimo nell’aria”. (Fabrizio Caramagna)

Aceri

Il tovagliato a tema floreale trova un’armoniosa simbiosi con le foglie degli aceri.

“Le foglie guardano il sole, si rivolgono sicuramente a lui; esse non hanno pensieri che le fuorviino; ecco perché la natura è così bella”. (Mario Tobino)